domenica 23 dicembre 2012

Oltretomba n. 65 - Madama Ghigliottina


Data di pubblicazione: 4 dicembre 1973
Numero di tavole: 118

Parigi, 1794. La rivoluzione francese miete le sue vittime tra i nobili che vengono ghigliottinati, ma nessun cittadino è al sicuro dalla misteriosa setta degli Incappucciati! Lo stesso dottor Joseph Guillotin, l'illustre inventore della ghigliottina che da lui prende il nome, viene rapito dopo la cena del suo addio al celibato dai membri della setta, che portano avanti mostruosi studi scientifici: proprio grazie al marchinegno del dottor Guillotin hanno scoperto che le teste decapitate continuano a vivere, seppur per pochi istanti. Questi esperimenti proverebbero che l'essenza vitale è contenuta nel cervello e non nel cuore o nella cosiddetta anima, come tutti hanno creduto finora.




Ci dev'essere quindi una zona del cervello che, opportunamente stimolata, permette di comunicare col mondo dei morti... ma a questo punto il buon dottore si ribella e tenta di fuggire e distruggere il laboratorio, ma viene tramortito.
Si risveglia il mattino dopo, colpito da totale amnesia. C'è una donna, Luisa, che lo chiama Marc e sostiene di essere la sua fidanzata. Ma la visione della ghigliottina lo scuote e gli fa ricordare tutto: i suoi studi appassionati, che l'hanno portato a costruire una macchina per alleviare le sofferenze dei condannati a morte, e il suo amore per Maria, la ragazza che doveva sposare.


Joseph decide comunque di asscondare Luisa per capire il suo gioco. La donna è in realtà complice della setta degli Incappucciati, e il povero dottore è tormentato da visioni di teste e ghigliottine, senza riuscire a ricordare il terribile esperimento di cui è stato testimone.


Joseph fugge in cerca di Maria, ma la poveretta con la sua famiglia è stata rapita dagli Incappucciati. Quando la ritrova, quasi annegata, il terribile racconto della ragazza gli fa ricordare tutto con precisione, e decide di rivolgersi al commissario del popolo per denunciare i terribili esperimenti della setta.



Quando si rende conto che le autorità, in combutta con la potente setta, non lo aiuteranno, il dottor Guillotin si mette da solo alla ricerca del quartier generale degli Incappucciati. La posta in gioco è molto più alta di quello che crede, perché nel frattempo la bella Maria è di nuovo finita nelle loro grinfie...

Quasi tutte le storie di Oltretomba si aprono con un luogo e una data, ma questa apparente attenzione per la storia e le ambientazioni in realtà è spesso tutta fittizia: le imprecisioni, le inverosimiglianze e le vere e proprie castronerie sono sempre dietro l'angolo (d'altronde stiamo parlando di fumetti sexy e non credo che il lettore-tipo si sia mai fatto troppi problemi riguardo alla veridicità storica di quanto legge). In questo numero invece bisogna ammettere che il rapporto con la storia è molto più interessante che altrove: al di là delle totali invenzioni (che non rivelo per non spoilerare il finale), che comunque sono giustificate dal fatto che abbiamo a che fare con un lavoro di fantasia (e per di più di genere horror/fantastico), l'ambiente è tratteggiato con cura e la storia del dottor Guillotin dà addirittura adito ad alcune riflessioni sulla pena di morte. Se lo spunto è quindi molto interessante (anche se poi la trama procede un po' pasticciata), i disegni non sono assolutamente all'altezza. Il fumettista che sta dietro a tali obbrobri risponde al nome (cognome?) di Pena e ha lasciato traccia di sé in testate come Skorpio e Lanciostory: se qualche sparuta intuizione figurativa qua e là c'è, i disegni sanno comunque più di frettoloso che di schizzo.

Storia: 3/5
Disegni: 2/5
Copertina: 4/5
Eros: 2/5

Voto complessivo: 3/5

1 commento:

  1. Interessanti intrecci tra fantasia e storia. Grazie per questa recensione!

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