venerdì 21 dicembre 2012

Oltretomba n. 55 - In caso di sepoltura


Data di pubblicazione: 17 luglio 1973
Numero di tavole: 118

Parigi, anno 1923. In una fredda serata d'inverno, il pittore George Adams è nel suo studio in piena crisi di violenza. "Pittura e fame! Fame e pittura!" si lamenta, e in un'impeto di rabbia invoca nientemeno che Satana: se gli darà successo e fama apparterrà alla sua corte. Subito un fulmine colpisce la palazzina provocando un terribile incendio da cui George è l'unico a salvarsi: il principe degli inferi sembra aver ascoltato la sua preghiera!

Destino vuole che poco dopo il pittore, senza più casa e studio, incontri una donna in difficoltà col motore della propria auto e si offra di aiutarla. I due si riconoscono: lei è Erika Berkley, una vecchia amica che George non vedeva da molti anni, e che si offre di aiutarlo, avvisandolo che in cambio gli chiederà di fare "cose bislacche". George è presto sedotto e soggiogato dal fascino di Erika.


La bella chiede a George di essere ritratta con un altare alle sue spalle e un candelabro ai suoi piedi... non un candelabro qualsiasi, ma quello che si trova su un altare della chiesa di Notre Dame: il pittore deve rubarlo. Compiuto il furto sacrilego, i due amanti si abbandonano al piacere...


Qualche mese dopo, grazie alla sua musa, George Adams è un pittore affermato. Erika continua a richiedere furti di oggetti sacri e la fama del pittore cresce, così come gli inviti nei migliori salotti della città e le ordinazioni da associazioni e da privati. Un giorno la malvagia donna fa una nuova, raccapricciante richiesta: il capolavoro di George dovrà rappresentare un neonato immolato per il progresso dell'umanità.


L'uomo, ormai senza più volotà, compra un neonato non battezzato da una famiglia bisognosa e si lascia guidare da Erika in una villa in cui si celebrano messe nere e lo stesso Satana fa la sua comparsa, per assistere all'orgia dei suoi seguaci.


E il quadro di George prende vita...


Ma il pittore riceve nel suo studio la visita inaspettata del vecchio amico Richard, che, quando viene messo al corrente della nuova vita di George insieme alla sua nuova fiamma, fa una rivelazione sconvolgente: Erika è morta da un anno, suicida. Finalmente scosso dal suo torpore, il pittore si precipita nella villa della messa nera, per capire... e per salvare il povero neonato che deve essere ancora là in attesa di essere immolato a Satana...

Vediamo un po'... che cosa abbiamo qui? Un pittore squattrinato totalmente imbecille, una dark lady a cui piace raccogliere sperma in calici sacri, una congrega di adoratori di Satana amanti dell'orgia: niente di nuovo sul fronte occidentale. Eppure il fumetto si lascia apprezzare per la sua atmosfera decadente anni Venti, tra pipistrelli, cadaveri in doppiopetto, arte demoniaca e gotico a go-go.
Non conosco il nome del disegnatore, peraltro abbastanza in gamba: se qualche passante lo sa o riconosce il tratto me lo faccia sapere!

Storia: 3/5
Disegni: 3/5
Copertina: 4/5
Eros: 4/5

Voto complessivo: 3/5

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