domenica 21 ottobre 2012

Oltretomba n.1 - I morti viventi


Data di pubblicazione: 1° giugno 1971
Numero di tavole: 120

Il mitico, ricercatissimo, primo numero di Oltretomba. Credete forse che la serie fosse iniziata col botto, con un primo numero assolutamente memorabile? Ebbene, nulla di tutto ciò. (Neanche troppo) sorprendentemente, quello che abbiamo è un volgarissimo plagio di La notte dei morti viventi di Romero, in cui nulla, nemmeno i disegni del cartoonist Sergio Rosi, si eleva al di sopra della mediocrità.

L'azione è ambientata in Inghilerra, nella contea di Plymouth. La bella Anna Logan e il suo fidanzato Vincent Presle approfittano di una scampagnata per fare visita alla tomba del padre di lei, situata nell'isolato e fatiscente cimitero di Plymouth. Improvvisamente la macchina prende fuoco e Vincent è aggredito e ucciso da un uomo dal volto orribile, che ha tutta l'aria di essere un cadavere resuscitato.


 
Anna, terrorizzata, fugge dal cimitero e, sempre inseguita dalla mostruosa creatura, trova rifugio in una casa vicina. Il morto vivente tenta di entrare ma, grazie al cielo, non ha abbastanza forza da sfondare la porta. Presto Anna fa un'altra allucinante scoperta: i padroni di casa sono stati orribilmente massacrati.


Ma fortunatamente, nella casa c'è anche una famigliola nelle sue medesime condizioni: il signor Fred Porter, la moglie Joan e la giovanissima figlia Liza. Accortisi che i morti viventi fuori in attesa stanno aumentando, barricano velocemente porte e finestre e tramite una radiolina a transistors vengono a sapere che nei dintorni numerosi cadaveri sono stati rinvenuti orrendamente mutilati, ma la polizia è totalmente all'oscuro di cosa possa aver scatenato l'orgia di sangue. Già... come immaginare che i colpevoli sono dei cadaveri risorti?


Proprio mentre Fred e Anna si danno alla pazza gioia ("Moriremo, Anna... ma almeno gustiamo per l'ultima volta le gioie della vita!"), un morto vivente riesce a penetrare nella casa attraverso il camino, e uccide la piccola Liza. La notte di orrore sembra non avere mai fine, e alle fila dei morti viventi si aggiungono sempre nuovi morti...


Come si può notare, la trama effettivamente non è un granché: tutto già visto e rivisto infinite volte (se sfogliate anche il primo numero della fortunatissima serie Dylan Dog, L'alba dei morti viventi, pubblicato nel 1986, trovate una storia molto simile... sarà un caso?). Tuttavia, pur nella sua semplicità, questo albo può ben fungere da dichiarazione di intenti per la neonata collana: già la scelta di mettere in campo un mostro "classicissimo" come il morto vivente è significativa, e in effetti in seguito Oltretomba proporrà più che altro classiche storie di puro horror soprannaturale. Le atmosfere fumose e cimiteriali diventeranno anch'esse tipiche: Oltretomba è a tutti gli effetti un fumetto "gotico", anche quando le ambientazioni sono contemporanee. C'è da dire però che, oltre a non esserci traccia di scavo psicologico dei personaggi, in questo "primo numero" non c'è neppure alcun colpo di scena particolarmente entusiasmante. Ma, gente, dopotutto che ci si può aspettare... è un fumetto per adulti o sbaglio?
Beh, dobbiamo constatare che anche il sesso latita. Certo, nel 1971 gli autori non potevano permettersi così tante libertà, certo è che questo fumetto erotico di pruriginoso ha ben poco. Noioso, dozzinale, demodè. Cercatelo solo per il suo valore collezionistico... gli albi memorabili di Oltretomba stanno altrove!

Storia: 2/5
Disegni: 2/5
Copertina: 4/5
Eros: 1/5

Voto complessivo: 2/5

2 commenti:

  1. Assolutamente in disaccordo, storia e disegni sopra la media dell'epoca.

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  2. In disaccordo totale storia tra le più belle del genere e non un plagio del film, semmai ispirato dal film, daccordo sulla rarità e il valore dell'albo.

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